Di libri lasciati a metà (ma anche dopo 10 pagine)

Una volta era un mio dovere morale finire assolutamente i libri che iniziavo. Mi costringevo strenuamente a leggere pagine indigeribili con una caparbietà cieca, che se avessi avuto mai la stessa costanza per una delle qualsiasi diete che ho tentato di seguire nel corso della mia vita a quest’ora avrei sicuramente risolto i miei perenni problemi di peso. Continua a leggere

Una storia nera

una storia nera Ci sono libri che ti prendono per la trama: ti incollano alle pagine una dietro l’altra e ne vuoi sempre di più, vuoi sapere, finire la storia, vedere come va a finire. Poi ci sono quei libri in cui la trama scompare, sovrastata da una prosa possente e meravigliosa, e questi libri hanno lo stesso potere attrattivo dei primi. Ammetto che la mia preferenza spesso però volge sui secondi: mi piacciono le parole e le frasi, più delle storie. Per non parlare del potere che ha su di me la punteggiatura, questa sottovalutata. Antonella Lattanzi con il suo Una storia nera ha ampiamente soddisfatto questa mia preferenza. Continua a leggere

Nelle terre estreme

 Mi ha sempre affascinato la storia di Chris McCandless, forse perché porta ad uscire dalla quotidianità a volte ritenuta normale e noiosa, e spinge a porsi quelle domande che hanno assillato mente e discorsi ormai lontani di anni e che non hanno mai trovato una vera e plausibile risposta, proprio per la loro natura alta e filosofica. Continua a leggere

Kafka sulla spiaggia

HarukiMurakami_kafka    Sono una a cui capita di dare seconde possibilità, soprattutto agli autori che non mi convincono e con i quali non ho avuto il classico “amore a prima lettura”. Per caso, e per fortuna, ad Haruki Murakami ne è toccata addirittura una terza: dopo una lettura non appassionante di Norwegian Wood, ed una a dir poco straziante di 1Q84 (di cui potete trovare memoria qui), è toccato a Kafka sulla spiaggia. Continua a leggere

Fai bei sogni

fai bei sogniTorno da un mese e mezzo più che intenso, ricco di novità, emozioni bellissime, tanto lavoro e impegno.

Un mese e mezzo dedicato quasi interamente al progetto miaikea.com, che ovviamente vi invito a visitare, e che ha portato e porta ogni giorno soddisfazioni grandissime e inaspettate.  Senza cercare di dimenticare il lavoro e la vita quotidiana, pur mantenendo costantemente la mente, i piedi e le mani focalizzate su tutt’altro. Continua a leggere